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Rosa

03 ottobre 2011

La Vita è Vita. La Vita Non muore mai

Ho avuto l'incarico di fare delle ricerche sulla morte del corpo fisico e ho trovato un pò di risposte nel libro di Metamedicina 
               
Nulla muore, tutto continua sotto una forma o un'altra.
Le foglie che hanno concluso il loro ciclo, tornano alla terra per diventare concime per  l'albero che produrrà nuove foglie.
Quando abbandoniamo il nostro involucro di carne che chiamiamo corpo fisico, ma che di fatto é solo un rivestimento, un veicolo di materia che funziona in un mondo di materia, lasciamo anche questo mondo.

Se lascio la mia automobile per salire su un aereo, non per questo sono morto, è solo che l'aereo viaggia nell'aria.

Così è per ognuno dei nostri veicoli: funzionano  nel mondo che gli è proprio.

Fra i più noti, abbiamo il veicolo fisico, ovvero il corpo di carne e ossa che corrisponde al mondo della materia e il corpo astrale che corrisponde alle sensazioni, alle emozioni, ai sentimenti e che funziona nel mondo astrale o mondo dei sogni.
Questo mondo non è limitato nè dal tempo, nè dallo spazio;
 è un universo di sensazioni gradevoli o sgradevoli al quale si è dato il nome di "cielo" per le sensazioni gradevoli -sono al settimo cielo- è il modo di dire quando siamo veramente felici, e "inferno" per quelle sgradevoli- chi non ha mai detto ho passato le pene dell'inferno-.
I sogni meravigliosi sono collegati al cielo, gli incubi all'inferno.

C'è il mondo mentale, poi,  con il suo veicolo che è il pensiero, in questo mondo non ci sono senzazioni gradevolio sgradevoli, ma solo il pensiero creativo.

Poi viene il mondo casuale, ovvero l'univero delle cause che generano gli effetti;
per spostarsi in questo mondo ci vuole un veicolo adatto che però è ancora inesplorato per la maggior parte delle persone; i maestri che governano appieno il loro veicolo causale possono materializzarsi o smaterializzarsi, poichè sono  in grado di generare le cause o di trasformarle: è il caso di Gesù ll Cristo e oggi di qualche grande maestro spirituale.

Dunque cosa accade al momento della morte, che è proprio come quando scivoliamo nel sonno, tranne per il fatto che nel sonno rimaniamo agganciati al corpo fisico, legati dalla cosiddetta "corda d'argento" che funziona come il cordone ombelicale e serve a dare energia al corpo fisico;
al momento della "morte" si rompe questa corda e il corpo fisico non é più alimentato dall'energia vitale.

Ma non per questo é morta la vita, la Vita é eterna e continua in un mondo vibratorio diverso.


Dedico questo articolo alla mia cara amica B. che all'improvviso si è trovata ad affronatare la nuova realtà di vita del suo papà.

Liberamente tratto dal libro Metamedicina - Ogni sintomo é un messaggio

Mi piacerebbe sapere voi cosa ne pensate.

Grazie.

Rosa

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