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Se sei arrivato qui, voglio darti il Benvenuto, sono felice di conoscerti, possiamo scambiarci i nostri punti di vista, se vuoi.
Rosa

26 settembre 2012

...tu hai scelto di vivere in questo momento...



“Bellismo testo di  Alfonso Vallejo "


Abbiamo scelto di nascere in un momento cruciale per la Terra e per noi stessi, 
nel momento in cui il nostro pianeta sta cambiando la sua vibrazione dalla terza alla quarta dimensione e noi con essa.
Abbiamo deciso nascere nel momento di una nuova spiritualità, di un nuovo modello di coscienza.
Ê il momento in cui tutti voi che iniziate ad essere un poco coscienti smettiate di giocare ad essere spirituali, 
già avete compreso le regole del gioco.
Ê arrivato il momento di includere la spiritualità nella vita quotidiana, è il momento di lavorare nell'etica della coscienza, è il momento di amare, di sanare in modo totale, di compartire, di relazionarsi, di praticare e salire dalla teoria, di lasciare alle spalle i pregiudizi religiosi, di lavorare per dirigerci a un futuro brillante, felice, abbondante e pieno; possiamo arrivare a questo futuro rispettando le regole dell'Amore.
In questo momento di cambio stiamo trascendendo "Essere umano" in "Essere Spirituale", per questo non valgono né le scuola né i maestri, già che l'unica scuola valida è il nostro interiore, la nostra intenzione, il nostro cuore.
Perché non c'è nulla da imparare, tutto è in noi, già abbiamo tutta la conoscenza di Luce e Amore, e molti di noi, già abbiamo cambiato la nostra vibrazione o siamo nel pieno processo.
Attualmente l'essere umano vive per se stesso, in maniera individuale, è ora di salire da questo individualismo per soddisfare le necessità dell'anima, incominciando a sviluppare propositi semplici, per continuare una volta acquisiti a quelli più grandi.
Però tutto ha un inizio, e quest'inizio è nell'osservare se vive alcuna contraddizione fra quello che si pensa, quello che si dice e quello che si fa.
Se non c'è coerenza fra i pensieri, le parole e gli atti, l'essere umano inganna se stesso.
Dobbiamo ascoltare l'anima e accettare la verità, accettare le cose che risuonano profondamente nel cuore e nell'anima, accettare quello che dà impulso all'essere umano a respirare e a sorridere.
Dobbiamo separarci da tutto quello che promuove manipolazione, speculazione o sfruttamento, non partecipare a nulla che tolga la libertà o mancanza di rispetto; dobbiamo attuare in maniera onesta, chiara, impeccabile e coerente.
Sopratutto ama, senti l'Amore, compromettiti con te stesso, unisciti al tuo Essere e non cercare altro; lascia solo che l’Amore ti incontri.
Ê da tempo che l’Amore ti cerca, e se la tua anima è quieta, ti incontra, sopratutto quando sei senza aspettative, sentirai l’Amore, sentirai la sua forza.
L’Amore non si manifesta a pezzetti, secondo le necessità di ognuno, ma si manifesta in modo totale, non dosandosi e senza distinzioni.
La prima manifestazione dell’Amore è l’amore a se stessi, ed è giustamente questo quello che dà all’essere umano la “conoscenza diretta”, senza maestri, senza credenze, senza scuola.
Credere non è sapere.
La persona che crede in qualcosa, non sa, è influenzabile ed accetta che altri pensino per essa, accettando quello che gli altri dicono come alimento per la propria anima.
Ê necessario sperimentare, altrimenti viviamo solo quello che produce il credere ed il credere è imitazione.
Nella nuova spiritualità l’apprendimento è molto semplice, dobbiamo solo imparare ad amare e ad essere amati.
Amare e esprimere tenerezza richiede pazienza, già che, a volte, la risposta all’Amore è l’indifferenza, il silenzio, l’ignoranza.
Se accade questo, dobbiamo allontanarci da questa gente, nel medesimo modo che dobbiamo allontanarci quando non amiamo.
L’Amore puro fiorisce e si manifesta completamente, senza condizioni, senza interessi.
Vivilo:  alla fine dei conti, tu hai scelto di vivere in questo appassionante momento."




Alfonso Vallejo è nato a Santander, Cantabria, Spagna, nel 1943. Tra il 1950 e il 1961 ha intrapreso lo studio sia per il Baccalauréat francese e Bachillerato spagnolo al Liceo Francese di Madrid.
Dopo aver sentito un insegnante, Mr Bihoreau, leggere in classe da "Invito al viaggio" di Baudelaire, Alfonso Vallejo ha capito che in questo lavoro si può trovare ciò che manca nella vita. Da questo momento in poi, la sua vita ha preso un nuovo significato: scrivere e creare azione e pittura con le parole; capire che cosa rende tale l'uomo.

Preghiera



Fin da quando conquistò la ragione, l'uomo ha cominciato a pregare.
Innumerevoli preghiere sono state rivolte all'Altissimo, ma forse nessuna è più attuale di questa e forse nessuna è pervasa da tanta umiltà, composta dal capo indiano Sioux, Yellow Lark.
Nei Saggi Sioux era racchiusa l'essenza della crescita interiore legata al lavoro su se stessi.
Buona lettura…
Buon ascolto...
preghiera indiana

O Grande Spirito,
la cui voce sento nei venti
ed il cui respiro da vita a tutto il mondo, ascoltami.
Vengo davanti a Te, uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole.
Ho bisogno della tua forza e della tua saggezza.
Lasciami camminare tra le cose belle
E fa che i miei occhi ammirino il tramonto rosso e oro.
Fa che le mie mani rispettino ciò che Tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute nell'udire la tua voce.
Fammi saggio, così che io conosca le cose
Che Tu hai insegnato al mio popolo,
le lezioni che hai nascosto in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza, non per essere superiore ai miei fratelli
Ma per essere abile a combattere il mio più grande nemico:
ME STESSO.
Fa che io sia sempre pronto a venire a Te,
con mani pulite ed occhi diritti,
così che quando la vita svanisce come la luce al tramonto,
il mio Spirito possa venite a Te senza vergogna.
(Capo Indiano Sioux, Yellow Lark.- 1887)


preghiera indiana








19 settembre 2012

Come Stai?

C'è una domanda molto comune che le persone usano rivolgersi e che, proprio per il suo carattere rituale, di regola viene percepita come una semplice forma di cortesia. Ad essa solitamente si risponde in maniera evasiva, con formule altrettanto di circostanza. La domanda è: "Come stai?"

E' una domanda che merita più considerazione. Prova a portela: Come stai? Come stai proprio adesso, in questo preciso momento? Prenditi un istante e prova a osservare con calma il tuo corpo e la tua mente: sei davanti al monitor, gli occhi puntati a leggere con qualche sforzo queste parole sullo schermo luminoso, una mano appoggiata sul mouse, le dita pronte a cliccare… Forse la spalla e il collo sono contratti, la schiena un po' incurvata, il respiro corto… E probabilmente la prospettiva di leggere un testo che da qui si prospetta lungo (su Internet, poi, dove il tempo è denaro!) suscita in te una sottile tensione,

03 settembre 2012

L'Omino della Pioggia

 
Dopo il gran caldo ecco che improvvisamente è arrivata la tanto agognata pioggia, 
allora ho pensato a questo racconto di Gianni Rodari, che è proprio carino.
L'OMINO DELLA PIOGGIA

Io conosco l’omino della pioggia. È un omino leggero leggero, che abita sulle nuvole, salta da una nuvola all’altra senza sfondarne il pavimento soffice e vaporoso.

Le nuvole hanno tanti rubinetti. Quando l’omino apre i rubinetti, le nuvole... lasciano cadere l’acqua sulla terra. Quando l’omino chiude i rubinetti, la pioggia cessa.


Ha un gran da fare, l’omino della pioggia, sempre ad aprire e chiudere i rubinetti e qualche volta si stanca. Quando è stanco stanchissimo si sdraia su una nuvoletta e si addormenta. 
Dorme, dorme, dorme, e intanto ha lasciato aperti tutti i rubinetti e continua a piovere. 
Per fortuna un colpo di tuono più forte di tutti gli altri lo sveglia. L’omino salta su ed esclama: – Povero me, chissà quanto tempo ho dormito! 
Guarda in basso e vede i paesi, le montagne ed i campi grigi e tristi sotto l’acqua che continua a cadere. Allora comincia a saltare da una nuvola all’altra, chiudendo in fretta tutti i rubinetti.
Così la pioggia cessa, le nuvole si lasciano spingere lontano dal vento e muovendosi cullano dolcemente l’omino della pioggia, che così si addormenta di nuovo. 
Quando si sveglia esclama: – Povero me, chissà quanto tempo ho dormito! – Guarda in basso, e vede la terra secca e fumante, senza una goccia d’acqua. 
Allora corre in giro per il cielo ad aprire tutti i rubinetti.

E va sempre avanti così.


- Gianni Rodari
 
 
Che ne dite?, non è dolcissimo questo buffo omino?

E poi, io adoro camminare sotto la pioggia... :)

Buona Vita.
 
Rosa