Benvenuto

Se sei arrivato qui, voglio darti il Benvenuto, sono felice di conoscerti, possiamo scambiarci i nostri punti di vista, se vuoi.
Rosa

30 giugno 2012

CONSAPEVOLEZZA


C'e' un mago in ognuno di noi, che vede e conosce tutto.
Cercalo, e trovalo: questo e' lo scopo della tua vita.
Osserva il mondo con innocenza, come un bambino,
perché è' l'unico modo grazie al quale il mondo ha vita.
I tuoi occhi danno vita a tutto ciò che vedono.
Sii testimone vigile del tuo tempo.
A volte costruiamo, senza rendercene conto, delle barriere tra noi e la realtà.
Anche se non e' facile, bisogna trovarle e abbatterle.
Nomi, etichette e definizioni sono limiti che ci sono imposti.
Molti di questi limiti appartengono solo al nostro corpo: ma noi siamo molto di più.
Dai più ascolto ai tuoi dubbi.
Dietro ognuno di essi si nasconde un granello di coscienza e di consapevolezza,
che ti aiuta a capire chi sei veramente.  
Metti da parte l'egoismo e i ricordi negativi che ti allontanano dagli altri.
Cerca di dimenticare le vecchie immagini.
Svegliati ogni giorno e guarda tutto e tutti in maniera nuova.
Il più raffinato dei lavori si realizza nel puro silenzio.
Ogni attimo fuggente di silenzio, senza pensieri, desideri e sentimenti,
e' un faccia a faccia con noi stessi.  
Finché avrai paura, non potrai amare veramente.
L'amore deve essere scoperto, liberato dagli starti di paura,
ira ed egoismo che lo incrostano.
Dedica un po' di tempo, ogni giorno, alla conoscenza di te stesso.
Fermati ed osserva il contenuto della tua mente.
Sebbene molto semplice, questo e' uno dei passi più potenti verso il cambiamento.  
Non farti imprigionare mai dai ruoli che ti hanno
(o che ti sei) dato: figlio, fratello, sorella, maschio o femmina,
medico, avvocato, prete.
Cerca di essere fedele solo a te stesso.  
Tu sei il mondo.
Se trasformi te stesso, anche il mondo in cui viviamo sarà trasformato.
Non inseguire la perfezione.
Il discepolo incespica sempre, ma non cade mai.
Accetta l'incertezza.
Mantenersi nelle certezze significa vivere entro dei confini.
Le cose di cui ci sentiamo sicuri hanno, in realtà, nuove qualità da mostrare.
Una forza universale mantiene in equilibrio ogni cosa.
Siamo tutti soggetti alla natura e dobbiamo avere fiducia.
Cerca sempre l'altra faccia dei disastri e delle perdite.
Se vuoi sentire l'amore come lo sente Dio, devi riempire ogni tuo vuoto.
Si può amare solo in uno stato di pienezza.  
Immagina un avvenire perfetto, il migliore che tu possa desiderare.
Non agire mai sulla base di rabbie passate, ma dei desideri per il futuro.
Cerca la tua vera natura, e non trascurare nessun indizio.
Ogni volta che un indizio viene riconosciuto, la vita ha sempre qualcosa in più da offrire.  
Sii paziente con te stesso: il bene o il male lottano dentro di te,
e ci vuole tempo per ritrovare la propria unità.
Il denaro non ha valore spirituale: non e' mai stato,
e non lo sarà mai, la porta del paradiso.  
Apprezza la vita.
E' dalla sua silenziosa accettazione che arriva l'energia.  
Deepak Chopra


Deepak Chopra (Nuova Dehli, 22 ottobre 1946) è un medico e scrittore indiano .

Ha raggiunto la sua fama nel 1981, dopo essere divenuto uno dei leader del movimento della meditazione trascendentale, che ha poi lasciato nel 1993, creando una tecnica alternativa chiamata meditazione del suono primordiale.

Ha scritto oltre 50 libri in inglese, di cui molti tradotti in italiano (editi soprattutto dalla Sperling & Kupfer), su diversi argomenti riguardanti i rapporti mente-corpo e la spiritualità. I principali sono Il guaritore interno (1988), poi ripubblicato col titolo Guarirsi da dentro (1992), Benessere totale (1993), Corpo senza età, mente senza tempo (1994), Mente giovane, corpo intelligente (2002).

Chopra dichiara di essere discepolo di Jiddu Krishnamurti e dell'antica filosofia indiana del Vedanta, in cui vede molteplici similitudini con la fisica quantistica.

16 giugno 2012

Il momento dell'aurora

Un rabbino riunì i suoi allievi e domandò loro:
“Come possiamo conoscere il momento preciso in cui finisce la notte e comincia il giorno? ”

“Quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere una pecora da un cane, ” disse un ragazzino.

“In verità, si può affermare che è ormai giorno quando, a una certa distanza, siamo in grado di distinguere un olivo da un fico, ” replicò un altro allievo.

“Non sono soluzioni particolarmente convincenti. ”

“Qual'è la risposta giusta allora? ” domandarono tutti.

E il rabbino disse:

“Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, ponendo fine a ogni conflitto.
Ecco, questo è il momento in cui finisce la notte e comincia il giorno. ”
 
 
Costruzione originale di Paulo Coelho, che termina il racconto con il rabbino che sorprende gli allievi in quanto, proprio il non saper distinguere, diviene sintomo di maturità, saggezza e umanita'.
 

11 giugno 2012

È con il calore che i fiori si aprono...

Portulaca.
Questa pianta da giugno fino all'autunno
 produce numerosi fiori di ogni colore eccetto le sfumature del blu,
simili a roselline, che si chiudono con il buio
È con il calore che i fiori si aprono, non con il freddo!


Oggi ho letto questo pensiero di  Omraam Mikhaël Aïvanhov  che mi è piaciuto tantissimo,
e ho sentito il desiderio di condividerlo con voi.



"In apparenza, i bambini non hanno alcun potere, sono deboli…”
Ebbene, è appunto per questo che riescono là dove i potenti
falliscono.
I bambini la spuntano perché sono spontanei, vivi,
naturali, e risvegliano l’amore.

Diverse persone si recano da un ministro a presentare
un'istanza:  portano argomenti, spiegano, insistono…
ma invano: niente da fare!

Ed ecco sopraggiungere il figlioletto di quel ministro:
dà un bacio a suo padre, gli sorride, lo accarezza, e ottiene tutto quello che vuole.
Il bambino fa cadere le corazze, le barriere, e apre i cuori.

Guardate anche come agisce il sole: brilla, invia il suo calore,
e ciò che né il temporale né la grandine né il vento,
malgrado la loro forza, erano riusciti ad ottenere, il sole invece riesce ad ottenerlo:
gli esseri umani iniziano a togliersi i vestiti.

La conclusione da trarre da questi esempi è che se siamo freddi, altezzosi,
violenti o dominatori, le anime intorno a noi si chiudono nelle loro corazze.

Noi  bussiamo, e nessuno risponde.

Se invece le riscaldiamo con i raggi dell’amore, quelle anime
lasciano cadere le corazze per aprirsi a noi.

È con il calore che i fiori si aprono, non con il freddo!"

Ora forse hai capito perchè mi ha colpito tanto questo pensiero.
Buona Vita
Rosa

    
                     

Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) Maestro spirituale di origine macedone,
visse dapprima in Bulgaria e nel 1937 si stabilì in Francia  dove diede l’essenziale del suo insegnamento.
Il tema dominante delle sue opere è l'uomo e il suo perfezionamento.
Il suo obbiettivo prioritario è stato quello di aiutare l’uomo a ritrovare la sua dimensione spirituale (che egli chiama natura superiore o divina), a perfezionarsi, a rinforzarsi e a svilupparsi pienamente nell'ambiente in cui si trova. Egli  precisa: “Mi sono sforzato sopratutto di chiarire un argomento: le due nature dell’essere umano, la sua natura superiore e la sua natura inferiore, perché questa è la chiave che permette di risolvere tutti i problemi.”
Ma il lavoro interiore, individuale, si inserisce in una prospettiva più ampia ed universale: permette di acquisire la coscienza che siamo cittadini del cosmo, membri della grande famiglia umana, la fratellanza universale, figli e figlie di uno stesso Creatore. Inoltre, l’insegnamento del ci invita a partecipare alla realizzazione di una nuova era sulla Terra.
Il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov  ha trasmesso l’Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale in una forma adatta all’uomo contemporaneo.
Lo scopo dell’Insegnamento della Fratellanza Bianca Universale è   raggiungere tutti quanti, trascinare il mondo intero, e non si può trascinare il mondo intero su un cammino che è riservato solo a qualcuno.
Un chiarimento sulla Fratellanza Bianca Universale:
FRATELLANZA: l’Insegnamento si rivolge agli uomini e alle donne di tutta la terra, la cui predestinazione è vivere insieme come figli di uno stesso Creatore.
BIANCA: si riferisce alla luce bianca, simbolo spirituale di purezza, di disinteresse, che è la sintesi di tutti i colori (come dimostrato dalla sua scomposizione attraverso un prisma), colori che la tradizione mistica considera manifestazioni delle virtù divine dell’anima.
Con il termine “bianca” non si fa assolutamente riferimento al colore della pelle proprio di una razza. Come il colore bianco è la sintesi di tutti i colori, la fratellanza bianca universale riguarda tutti gli uomini senza eccezione, invitandoli a realizzare su tutta la terra una vita fraterna, armoniosa, nel rispetto di ogni razza, religione e nazionalità.
UNIVERSALE: l’uomo, creato ad immagine di Dio, con la sua struttura psichica può elevare ed estendere la propria coscienza sino a raggiungere una concezione universale della vita.
Con la sua radiosità e il suo insegnamento, il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov ha aperto a innumerevoli persone il cammino della crescita interiore.

06 giugno 2012

Meditazione parte 2° - la Pratica

Voglio approfondire questo tema, perchè mi sta coinvolgendo molto in questi giorni.

La meditazione è una pratica che porta a conoscere se stessi, elimina l’agitazione mentale e le tensioni interiori.
I momenti più propizi per la pratica della meditazione
sono prima dell’alba e la sera, prima di addormentarsi.
Tenendo conto però dei ritmi della vita moderna,
possiamo dire che ogni momento è quello giusto.
La durata minima di una meditazione è di 20 minuti, du
e volte al giorno.
E’ importante evitare di praticare la meditazione se si è stanchi o esausti.
E ora alcuni suggerimenti riguardo alla posizione da assumere durante la meditazione.
La meditazione va fatta, preferibilmente, stando seduti.
Le posizioni Yoga del loto o del mezzo loto (gambe incrociate)sono suggerite però ciò che conta non è tanto la posizione fisica quanto la costanza dell'esecuzione ed il proponimento di imparare a meditare non soltanto per finalità egoistica, ma perché ciò che abbiamo acquisito possa esserci di aiuto per aiutare altri fratelli che ne avessero la necessità.
Una cosa importante è la posizione della spina dorsale che dovrebbe essere tenuta eretta il più possibile.
Questa posizione, infatti, permette che l'aria ed il prana possano circolare liberamente nei vari centri energetici del corpo.
Le mani vanno poste sul grembo in modo che la sinistra abbracci la destra, le dita delle mani, pollici esclusi, dovrebbero sovrapporsi mentre i pollici vanno uniti con le punte formando un cerchio con le mani sovrapposte.
Va qui notato come la mano sinistra è simbolo di saggezza mentre la destra lo è per il metodo e l'azione, ne consegue che il metodo e l'azione dovrebbero essere sempre  circondati dalla saggezza. ;)
La testa si deve tenere leggermente inclinata sul davanti per evitare che il sangue vi arrivi facilmente e possa creare dei problemi in quanto l'attività cerebrale è molto ridotta.
Le spalle vanno tenute aperte, questo è un simbolo di apertura per ciò che stiamo imparando e per tutti i suggerimenti che la nostra guida interiore ci vorrà proporre.
La bocca va tenuta chiusa con la lingua che appoggia sui denti superiori, questo è suggerito perché in tale posizione si evita che la bocca possa diventare secca per mancanza di saliva.
Gli occhi meritano un'attenzione particolare.
La loro posizione è altamente soggettiva in quanto vi sono persone che con gli occhi chiusi cedono alla sonnolenza mentre altre, con gli occhi aperti, sono distratte dalle immagini che l'ambiente esterno propone loro.
Viene suggerito di tenere gli occhi semiaperti e di guardarsi la punta del naso.
Questo dovrebbe evitare gli inconvenienti citati.
Dopo aver spiegato le modalità della posizione è bene
sottolineare, ancora una volta, che la postura assume
una grande importanza per coloro che meditano,
continuamente, per giorni e giorni.
Per noi la cosa più importante è di scegliere una posizione che non arrechi ulteriori disturbi alla mente che, all'inizio delle esperienze di meditazione, recalcitra come un'animale selvaggio.
Il nostro proposito è di porre la mente sotto controllo, evitiamo perciò di crearci ulteriori ostacoli nell'assumere una posizione a noi non congeniale e che diventerà ulteriore fonte di disturbo mentale.
La meditazione vera e propria consiste nel portare (e mantenere) la nostra attenzione alla radice del naso e nel contare i cicli della respirazione.
Ogni inspirazione/espirazione vale un ciclo, perciò conteremo uno dopo aver inspirato/espirato una volta e così di seguito.
La respirazione deve essere normale, ciò che ci proponiamo è di seguirne consapevolmente lo svolgersi, ciclo dopo ciclo, dobbiamo osservarla non alterarla.
Può essere utile, specialmente i primi tempi, di contare
fino a 6 e poi riprendere da uno.
Questo porta una piccola variazione sul tema che rappresenta un diversivo per la mente che ne è sempre assai desiderosa.
Più avanti si potrà aumentare il conteggio portandolo a 10 o 15 cicli. Il traguardo da raggiungere nel tempo potrebbe essere di 25 cicli.
Vi sono quattro errori da evitare:
  • 1) inspirazione lunga seguita da espirazione corta
  • 2) respirazione forzata con l'emissione di suoni udibili anche da altre persone
  • 3) errori nel conteggio
  • 4) disappunto per gli errori commessi, la mente va guidata con calma e dolcezza, se ci ritroviamo a fare un conteggio sbagliato dobbiamo ripartire da uno.
Va ricordato che nella meditazione non vi è soltanto
la circolazione dell'aria ma entrano in gioco pure
delle sottili energie (prana) che partono dall'ombelico
e salgono attraverso la spina dorsale, fino alla testa.
Queste energie passano da alcuni centri energetici (i chakra) e li stimolano portando una rinnovata vitalità anche sul piano fisico.
Il tempo da dedicare alla meditazione deve essere scelto in modo da non intralciare il nostro normale modo di vita, così pure la durata è lasciata al discernimento di ognuno dei partecipanti.
Viene comunque suggerito di praticarla ogni giorno e possibilmente alla stessa ora.
Non dimentichiamoci che noi siamo creature dell'abitudine; l'abitudine di meditare è difficile da conseguire ma una volta acquisita sarà mantenuta facilmente perché sarà entrata nel nostro normale ordine delle cose.
Riassumendo:
MEDITAZIONE SIGNIFICA:
  • mantenere calma la mente
  • mantenere la calma interiore e il potere di concentrazione senza sforzo
  • ottenere una coscienza superiore sul mondo che ci circonda
  • vivere il presente senza preoccuparsi del passato o del futuro
I suoi effetti benefici sono:
  • riduzione dello stress, delle tensioni, eliminazione della depressione e dell’ansia
  • equilibrio sul piano affettivo
  • rinforzo del sistema immunitario, miglior stato di salute
  • senso di unione con tutto ciò che esiste, amplificazione della concentrazione e della fiducia in se stessi
  • calma e libertà mentale, ottimismo
  • sentimento di integrazione spirituale nell’armonia della creazione
Per maggiori informazioni:

Buona Vita
Rosa