Non perdere mai la speranza, continua a lottare.
Tre ranocchi curiosi si avventurarono un giorno fuori dello stagno dove erano sempre vissuti e cominciarono ad esplorare il mondo.
Nei pressi dello stagno sorgeva una prospera fattoria.
I tre ranocchi cominciarono la loro esplorazione dall’aia.
Ma due galline li scorsero e, felici di variare il menù, si avventarono su di loro con i becchi affilati e l’acquolina n bocca.
Ma due galline li scorsero e, felici di variare il menù, si avventarono su di loro con i becchi affilati e l’acquolina n bocca.
I tre ranocchi però erano svelti e arditi.
Proprio in quel momento, il fattore posò davanti alla porta della stalla il bidone del latte.
Con due prodigiosi balzi, i tre ranocchi si tuffarono nel bidone.
Si trovarono a nuotare nel latte.
Sulle prime la nuova sensazione li rese allegri ed euforici.
Poi cominciarono a preoccuparsi.
Dovevano assolutamente uscire di là al più presto!
Un fattore arrabbiato era peggio delle galline…
Provarono e riprovarono, ma l’imboccatura del bidone era stretto e le pareti d’acciaio lisce e scivolose.
Il primo ranocchio era un fatalista. Annaspò un po’ e poi disse: “Non usciremo mai di qui. E’ la fine.” Si lasciò andare ed annegò.
Il secondo ranocchio era un intellettuale, con una grande preparazione teorica sui liquidi,il salto e le loro leggi fisiche. Eseguì rapidamente tutti i calcoli che riguardavano la distanza dalla bocca del bidone,il suo diametro, la spinta occorrente, la parabola,il peso, la gravità terrestre, l’accelerazione. Trovò la formula giusta e spiccò il salto con gran vigore. Ma… non aveva calcolato il manico del bidone. Sbatté una tremenda capocciata, svenne e finì miseramente in fondo al bidone.
Il terzo ranocchio non smise un attimo di nuotare e darsi da fare con tutte le sue forze.
Il latte si trasformò in burro, scivoloso ma solido, e il ranocchio riuscì a saltare fuori facilmente.
Dice un proverbio africano:
“Ogni mattina in africa, un leone si sveglia.
Sa che deve correre più veloce della gazzella
per catturarla o morirà di fame.
Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia.
Sa che deve correre più veloce del leone
o perderà la sua vita.
Ogni mattina, quando ti svegli,
non chiederti se sei leone o gazzella,
ma mettiti a correre”.
Non perdere mai la speranza,
comunque ti vadano le cose.
E datti da fare.
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